02 marzo, 2013

Valencianas





Con un volo la bellezza s’incarnò nella nostra fin estate
L’avventura di una mano ballante al ritmo dei nervi per l’aereo in cui volava
La pazienza oscillava mentre l’aereo, la mente e il cuore volavano


L’albergo lontano, con i suoi letti separati, l’hanno messi più vicini
tra i sogni e la realtà,
Le stanchezze della vita di corpi instancabili, di attese attive perché irrigate
da una folle voglia di amà


Non bastavano Calatrava, e il suo modo sublime architettà
né Sagunto, la sua aria tropicana e i suoi Kebab che danno motivo per litigà
né l’arte, la scienza, la tecnologia con le morsas a si amà, l’immaginazione a decollà,
Non bastavano!


Così, nella fin estate l’hanno chiesti:
di colorare con luci la Valencia almodoviana,
di temperare la paella… per gli amanti si alimentà,
di addormentare tutto l’hemiferic, e gli innamorati si bacià
di spegnere la luce mentre le metà mele possano le mani legà,
                                                      fare i corpi si incontrà,…
                                                      lasciando la voce sussurrà,…      

…BELLISSIMO!!!!!!!!!!



(10/09/2008)

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